Esito favorevole ai colleghi, per il processo tenutosi a Foggia contro i tifosi che li avevano aggrediti procurando loro lesioni.
Il giudice ha condannato gli “ultras” e ha riconosciuto il diritto del risarcimento del danno ai colleghi del IX Reparto Mobile di Bari, il cui ammontare sarà deciso in sede di giudizio civile.
Un vivo complimento va al dr. Santoro, che ha curato l’assistenza legale ai colleghi per conto del SAP, e a tutto lo studio legale degli avvocati Onofrio Montecalvo e Giuseppe Favia, titolari della rappresentanza di parte civile.
Avevamo parlato di questo processo già in questo post.
In memoria di Filippo 
sarei a questo punto curioso di sapere viste le lungaggini burocratiche dei processi, quanto tempo ci vorrà affichè i poliziotti interessati, saranno risarciti ??
Ci vorranno anni, di sicuro. Ma non importa, abbiamo voluto sancire un principio, aprire una strada.
🙂
Sono un collega in servizio presso il capoluogo pugliese, ho seguito con attenzione tutto l’iter processuale, e conoscendo il rappresentante legale del sap dott. SANTORO Giuseppe, non avevo alcun dubbio sull’esito favorevole del processo.
Caro, ispettore continui con il sindacato s.a.p. , a tutelare i nostri interessi, visto e considerato che siamo facilmente vulnerabili.
Invito tutti i colleghi a lasciare una risposta, come segno di gratitudine nei confronti del s.a.p. e del rappresentante provinciale John Battista, che attualmente risulta essere l’unico dalla parte dei colleghi.
Grazie delle parole gentili, Francesco.
Ci tengo a precisare però che non sono l’unico: il SAP di Bari è una squadra solida che lavora per i colleghi in quanto crede in ciò che fa.
Non abbiamo secondi fini: non siamo alla ricerca di promozioni, trasferimenti, raccomandazioni di un qualche tipo. Abbiamo un impegno e lo manteniamo, perchè siamo prima di tutto poliziotti come gli altri e conosciamo a fondo i problemi dei colleghi e sappiamo che la maggior parte di loro fa questo mestiere perchè ci crede.
Non è un caso che la stragrande maggioranza dei funzionari non è iscritta al nostro sindacato: noi tuteliamo chi sta peggio. Il contrario non avrebbe senso.
E anche a livello nazionale, siamo gli unici che protestano per chiedere qualche euro in più (gli altri si dichiarano felicissimi della miseria che ci viene data) , siamo gli unici che hanno seriamente provato a far varare il riordino delle carriere (gli altri hanno sparato alle spalle sul nostro disegno di legge proprio quando era al traguardo), siamo gli unici che mettono in piazza gli abusi e gli sprechi della nostra Amministrazione (gli altri non possono, devono tutelare promozioni e trasferimenti dei dirigenti loro iscritti).
Forse non siamo bravi a vendere polizze assicurative e contratti telefonici, questo è vero.
Siamo poliziotti, non commercianti, e la fiducia dei colleghi preferiamo guadagnarcela, e non comprarla.
Un salutone!
John Battista